Implantologia a carico immediato: come funziona? - Studio Cantoro
Implantologia a carico immediato: come funziona?

Implantologia a carico immediato: come funziona?

Negli ultimi tempi, la scienza odontoiatrica è cresciuta tantissimo, aumentando la quantità e la qualità degli interventi per migliorare la vita dei pazienti con evidenti problematiche dentali. Una delle nuove tecniche moderne riguarda l’implantologia a carico immediato, volta a ripristinare la completa funzionalità masticatoria e l’estetica del sorriso.

Si tratta di una tecnica chirurgica che, facendo ricorso alle ultime tecnologie e un’attenta procedura, consente di posizionare una protesi provvisoria fissa sugli impianti dentali appena realizzati.

Questo significa che il paziente non dovrà più preoccuparsi di restare senza denti nell’attesa che guariscano i tessuti come invece avviene per gli impianti a carico differito. Le protesi provvisorie fisse vengono applicate nel giro di 24/36 ore garantendo una riabilitazione della bocca e della capacità masticatoria in tempi brevissimi.

Naturalmente, per quanto l’implantologia a carico immediato possa essere una procedura sicura utilizzata da molti dentisti, per limitare al massimo l’insorgere di complicazioni, deve essere eseguita da odontoiatri adeguatamente preparati per questa tecnica, in un ambiente in linea con i più esigenti standard di tecnologia, igiene e sicurezza.

Le controindicazioni dell’implantologia a carico immediato

Bisogna segnalare però come questa tecnica, non sia adatta a tutti.

Le controindicazioni riguardano soprattutto i soggetti in cura con i bifosfonati, una classe di farmaci utilizzata nel trattamento dell’osteoporosi. Non è il tipo di approccio più adatto anche in presenza di bruxismo, ovvero della tendenza involontaria e incontrollabile a digrignare i denti durante il sonno o in momenti di forte stress.

Può succedere inoltre, che le condizioni dell’osso a disposizione per l’impianto dentale siano insufficienti a garantire la stabilità dell’impianto. In questo caso si potrà ricorrere comunque all’implantologia a carico immediato, ma il dentista dovrà valutare prima l’opportunità di effettuare una chirurgia di rigenerazione ossea.

Le fasi dell’impianto a carico immediato

L’intervento di questo impianto prevede più fasi.

La prima è quella che riguarda l’aspetto diagnostico e di programmazione dell’intervento. In questa fase il dentista è solito acquisire l’anamnesi del paziente per verificare la presenza di eventuali controindicazioni ( che in parte abbiamo già visto e che riprenderemo anche al termine dell’articolo) e le impronte delle arcate dentarie del paziente. L’odontoiatra richiederà una panoramica dentale e un altro esame specifico chiamato TAC Cone Beam per valutare quantità e qualità dell’osso che ospiterà l’impianto.

Una volta acquisite le informazioni necessarie, l’implantologo passa alla vera e propria fase di studio e programmazione dell’intervento, stabilendo vari parametri come la tipologia e la lunghezza dell’impianto e i punti esatti in cui intervenire. Questa fase viene normalmente affrontata dal professionista con l’ausilio di avanzate tecniche computerizzate 3D che permettono di simulare l’intervento, pianificandone ogni aspetto e consentendogli di operare in piena sicurezza.

Arrivato il giorno dell’intervento, il paziente viene opportunamente sedato. Ciò permetterà di non avvertire alcun dolore durante l’operazione. Una volta che l’anestesia avrà fatto il suo effetto, il dentista provvede ad inserire gli impianti a livello delle ossa mascellari. Dopo qualche ora di riposo per il paziente (dalle 24 ad un massimo di 48), si passa al fissaggio degli elementi dentali sugli impianti inseriti.

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L’implantologia a carico immediato è dolorosa?

Come abbiamo già detto prima, questa operazione prevede l’uso di anestetici che sono in grado di addormentare temporaneamente la zona interessata. Attraverso l’utilizzo di questi anestetici è possibile quindi non recare dolore al paziente. Eventuale dolori nella fase post-operatoria invece possono essere gestiti con l’aiuto di comuni antinfiammatori o antidolorifici.

Implantologia a carico immediato: vantaggi e svantaggi

Riassumendo, come abbiamo avuto modo di vedere, questa tecnica è in grado di apportare diversi vantaggi tra cui:

  • Denti fissi in uno o due giorni
  • Notevole riduzione del dolore grazie all’anestesia
  • Assenza di dolore post operatorio

Sono però presenti anche controindicazioni, anche se in misura minima. Queste ultime possono essere divise in due categorie: controindicazioni relative e controindicazioni assolute.
Le prime indicano che il paziente può subire l’operazione a patto che tenga sotto controllo determinate patologie da cui è affetto.
Quelle assolute invece, rappresentano l’impossibilità del paziente a subire l’intervento.
Tra le controindicazioni relative possiamo trovare:

  • Un diabete non curato adeguatamente
  • Malattie cardiache
  • Disturbi della coagulazione

Tra quelle assolute invece, possono figurare:

  • Cirrosi epatica
  • Malattie psicologiche gravi
  • Chemioterapia o radioterapia

Conclusioni

L’impianto a carico immediato risulta essere applicabile a un’alta percentuale di casi, avendo dalla sua parte anche una elevata percentuale di successo. È importante affidarsi però, sempre a professionisti e chirurgi qualificati.

Se desideri sottoporti ad una visita per valutare l’opportunità di procedere ad un intervento di implantologia a carico immediato, è possibile richiedere un appuntamento presso lo Studio Dentistico del dott. Amerigo Cantoro a Lecce chiamando il numero +39 328 189 1320 oppure compilando il form.

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